Settimocell / Notizie / Guide
Google Bouncer antivirus e anti-malware per l’Android Market
Offerte in anteprima per teL’Android Market d’ora in avanti sarà un posto più sicuro, almeno così rassicurano i tecnici di Google. E’ stato infatti appena attivato Bouncer, un sofisticato antivirus e anti-malware che analizza automaticamente le varie applicazioni presenti nel Market ed elimina quelle considerate pericolose.
Google ha deciso di creare tutto ciò non solo per garantire ai possessori di smartphone e tablet Android un’esperienza più sicura, ma anche per cercare di levarsi di dosso l’immagine negativa che si era creata in merito alle varie app “maligne” scovate nel Market negli ultimi mesi.
Bouncer è il “buttafuori” ufficiale di Google, e il suo funzionamento è molto semplice: non appena una nuova applicazione viene inserita nell’Android Market, Bouncer effettua un’analisi automatica del suo codice e prova il funzionamento su una macchina virtuale, in modo da vedere se al suo interno è presente del codice maligno legato a malware, spyware, virus e così via.
Non solo, Google Bouncer include una procedura per “comportamenti” fuori dal normale eseguiti da un codice non autorizzato, creando poi una sorta di lista nera per gli sviluppatori recidivi. In pratica, se si continua ad inserire nel Market delle applicazioni infette, si verrà automaticamente esclusi dal programma di sviluppo, e non si avrà più quindi la possibilità di inviare le proprie app. Non mancheranno poi modalità di sandboxing e di permessi avanzati per evitare nuove falle di sicurezza.
Nei primi mesi del 2011 molte società di sicurezza si erano lamentate che nell’Android Market ci fossero troppe app infette, e i tecnici di Google hanno provveduto ad eliminarle manualmente, una ad una, per rimettere a posto le cose. Ora con Bouncer tutto ciò sarà più immediato, garantendo così più sicurezza nei download. Google è in lotta continua con Apple e il suo sistema operativo iOS con l’App Store, marketplace di programmi più povero di app maligne perchè i tecnici di Cupertino prima di approvarne l’inserimento controllano con cura il funzionamento e il codice interno.