Cos’è e cosa significa banda minima garantita

Hai deciso di sottoscrivere un abbonamento ADSL e, nel contratto, c’è una scritta che indica “banda minima garantita. Cos’è e cosa vuol dire? Cosa significa? In realtà questa voce è molto importante e purtroppo non tutti gli operatori la segnalano chiaramente in fase di offerta.

Alcuni purtroppo la inseriscono solo nelle note contrattuali, magari scritto in piccolo e in posizioni che possono sfuggire a un lettore non proprio attentissimo. Vediamo quindi cosa significa e qualche consiglio utile in fase di scelta, confronto e attivazione delle offerte.

Cosa vuol dire

Supponiamo che tu stia aderendo a un’offerta ADSL che indica una velocità di navigazione:

• fino a 20 Mega in download;
• fino a 1 Mega in upload.

Cosa significa? Significa che, laddove presente la copertura e, in funzione anche del grado di congestione della rete, la velocità di navigazione può raggiungere fino a un massimo di 20 Mega in download e 1 Mega in upload.

E la velocità minima su cui puoi contare invece? La velocità minima, non è altro che la “banda minima garantita” che un operatore (Telecom, Vodafone, Fastweb, Infostrada, Tiscali, etc.) deve mantenere e al di sotto della quale non può andare, altrimenti il cliente può chiedere la risoluzione del contratto, senza pagare penali.

Quando stai confrontando le offerte ADSL varie quindi, non fermarti a confrontare solo le velocità massime (fino a 7 Mega, fino a 10 Mega, fino a 100 Mega, etc.), ma considera anche e soprattutto quelle minime (banda minima garantita), al di sotto della quale, per contratto, l’operatore non può andare. Nei siti internet non sempre sono indicate anche le bande minime garantite, per cui, chiama il servizio commerciale di quel gestore e chiedi informazioni in merito.

Potresti quindi trovarti di fronte a un’offerta, per esempio, di questo tipo:

• velocità in download fino a 10 Mega, con banda minima garantita di almeno 2 Mega
• velocità in upload fino a 2 Mega, con banda minima garantita di almeno 0,5 Mega.