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Non disturbare iPhone: a cosa serve
Offerte in anteprima per teHai appena comprato un iPhone e, tra le altre cose, hai notato che è disponibile la modalità “Non disturbare”. Ti stai chiedendo cos’è, a cosa serve e come funziona? Allora sei nel posto giusto: oggi ti spiegherò di cosa si occupa questa funzione di iOS e come e quando utilizzarla.
Questa modalità, presente nelle Impostazioni, non fa altro che bloccare le telefonate in entrata e disattivare suono e vibra delle notifiche push (per esempio di Whatsapp o di Facebook), continuando comunque a illuminare il display. Ma come attivare questa funzione? Cosa sente chi chiama e quanta batteria consuma? Ecco la risposta alle domande più frequenti.
Come funziona
Per disattivare le telefonate, nonchè suoni e vibra delle notifiche push, ti basta attivare l’applicazione “Non disturbare”:
Vai in “Impostazioni” e quindi su “Non disturbare”. Da qui puoi attivarla o disattivarla.
Da qui potrai inoltre decidere se modificare ulteriori impostazioni di questa modalità. Per esempio:
- Manuale: toni e avvisi saranno disabilitati quando l’iPhone è bloccato.
- Programmato: per attivare “Non disturbare” ad orari precisi.
- Consenti chiamate da: per permettere la ricezione di chiamate da alcuni numeri.
- Chiamate ripetute: per permettere la ricezione di una chiamata se ti chiama due volte in 3 minuti, classificandola quindi come potenziale urgenza.
- In modalità silenziosa: per disattivare toni e notifiche sempre o solo ad iPhone bloccato.
Cosa sente chi chiama
Cosa sente la persona che ti chiama, se sul tuo iPhone é attivata la modalità “Non disturbare”? Telefono spento, occupato o non raggiungibile?
Chi ti chiamerà troverà semplicemente occupato. Fino a quando tu non disattiverai questa modalità oppure inserirai uno specifico numero in “Consenti chiamate da”, non potrà contattarti.
Consumo batteria
La modalità “Non disturbare”, in realtà, ti aiuta a consumare meno batteria. Questo perchè ti evita di rispondere a telefonate, di ricevere notifiche e quindi di usare il cellulare.
Ovviamente per fare il suo lavoro questa funzionalità deve consumare delle risorse, ma si tratta di risorse davvero minime se confrontate al risparmio che si ottiene con il suo utilizzo.