Dopo quanto tempo posso cambiare operatore mobile

“Una volta cambiato operatore, dopo quanto tempo posso cambiarlo?” E’ questa la domanda che si fanno in molti. Questo succede perché per esempio non si è davvero contenti dell’operatore scelto, oppure perché. guarda caso, proprio ora che hai cambiato, il tuo vecchio gestore ha lanciato una promozione super interessante.

Alla luce di ciò: dopo quanto tempo si può cambiare operatore mobile? Ci sono dei vincoli o dei limiti precisi? In realtà la situazione é diversa a seconda che si tratti di portabilità di gestore telefonico fisso oppure operatore telefonico mobile. Ecco tutte le informazioni che stavi cercando!

Operatore telefonico mobile

Se hai deciso di cambiare il tuo gestore, puoi farlo in qualsiasi momento. Non ci sono infatti limiti alla richiesta di portabilità delle sim mobili. Oggi puoi passare a un gestore e domani puoi tranquillamente passare a un altro o persino tornare a quello precedente.

Se però hai dei vincoli sulla sim, per esempio si tratta di una sim in abbonamento, oppure hai attiva una particolare offerta con vendita a rate del telefonino, allora in caso di portabilità effettuata prima della scadenza naturale del contratto, potrebbero esserti addebitati dei costi di disattivazione o le restanti rate residue del cellulare.

Gestore telefonico fisso

Quando si tratta di telefono fisso, la situazione é un po’ più complicata. Di solito i gestori inseriscono nel contratto la clausola per la quale sei vincolato a quel gestore per almeno 12 o 24 mesi. Questo non significa che tu non possa passare ad altro gestore: tu sei sempre libero di passare a un altro in qualsiasi momento, secondo le tue esigenze.

Tuttavia, in caso di disdetta prima dei 12/24 mesi, il vecchio gestore si riserva il diritto di addebitarti dei costi di disattivazione, nonchè l’importo degli sconti usufruiti. Se invece sono già trascorsi i mesi previsti, allora puoi passare ad altra compagnia senza dover pagare nulla.